Con questo post partecipo al Contest “Che pesto ti frulla?”
Ecco una ricetta semplicissima, veloce da preparare e che non delude mai, è un piatto tipico di Trapani e provincia ed a casa mia è arrivato direttamente da San Vito, grazie a mia sorella che ha portato, dalla bellissima cittadina della Sicilia occidentale, tutti gli ingredienti ed ha anche offerto la sua manodopera, io quindi mi sono limitata a mangiare.
La ricetta di cui sto parlando è un primo piatto composto da un tipo di pasta che si può trovare in tutta la zona del trapanese, a cui tempo fa dedicai un post, le busiate, una pasta a forma di ricciolino che si realizza grazie all’utilizzo di un “buso”, condita con il pesto alla trapanese.
Così al basilico, aglio e olio (ingredienti del pesto genovese) si aggiunsero pomodori rossi e le mandorle, da passare al mortaio per ottenere una salsa deliziosa, il pesto alla trapanese.
Ingredienti: 5 pomodori, un mazzo di basilico, 2 spicchi d’aglio (privati del germoglio), olio evo, 50 gr di mandorle spellate, sale e pepe. Busiate.
Preparazione: si dovrebbe usare il mortaio, ma in realtà nella nostra ricetta tutto è stato frullato. I pomodori vanno precedentemente spellati e fatti scolare in un colapasta. Mettere il pesto in una zuppiera, appena la pasta sarà pronta si potrà scolare e versare direttamente nel recipiente con il pesto.
Nelle foto si può notare che sono stati aggiunti dei pomodori a tocchetti (avevamo avuto il dubbio che il pesto non fosse sufficiente, devo dire che è stata un’ottima soluzione), vedrete anche che bel servizio di piatti non proprio eleganti e tanto meno ecologici che ho usato, eravamo in tanti e la lagnusia ha prevalso…
Con questo caldo umido ci vorrebbe proprio un piatto così: oggi cicoria e mozzarellina… alle 20 c'ho una fame… 😀
il pesto voglio prepararlo presco,mi piacciono questi nostri pesti freschi,aromatici e gustosi che rendono un semplicissimo piatto di pasta un primo eccezionale…ehm una cosa vorrei aggiungere…vendono case li vicino??vorrei avere anche io una vicina come la tuaaaaaaaaaaaaaaa ..ahahaha bacioni cara e a presto!!!
…e le patatine fritte sopra la pasta?..TUTTO ottimo..all'abitidine non si comanda.Un abbraccio Ciao Maurizio
Davvero semplice questo pesto che fa parte della gastronomia Trapanese, grazie alla sua semplicità può accompagnare tantissimi primi piatti della gastronomia tipica delle regioni italiane. Io da buon romagnolo ho già individuato un tipo di pasta che può sposarsi benissimo con questo pesto della terra siciliana. Il giusto abbinamento sarebbe con un bel piatto di Strozzapreti, una pasta "povera" (povera perchè priva di uova fresche nell'impasto) che fa parte delle minestre tradizionali della cucina romagnola, e sarebbero ottimi sia caldi che freddi visto il caldo estremo di questi giorni. Mi complimento con Agave per il contributo che dà alla tradizione della sua terra parlando della cucina locale, è molto importante mantenere le proprie tradizioni e farle conoscere a persone che provengono da culture gastronomiche diverse. Ciao a presto.
Buono buono buono!!! Ah ma che meraviglia la cucina italiana!!!Grazie per questa splendida ricetta, devi essere proprio una cuoca bravissima!:-)
Tutte le volte che passo da te mi fai conoscere qualcosa che neanche immaginavo esistesse…credo che il tuo blog sia l'unico che diffonde una cultura culinaria tipica siciliana che credo pochi conoscono….e quei pescetti presentati così non sai che gola mi stanno facendo!A proposito cara,buone vacanze qualunque cosa tu farai!!
Adoro i pesti e questo lo aggiungerò alla mia "collezione"
D'estate cosa si può mangiare di meglio?
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