Questo gustoso piatto dalle infinite varianti, è una delle più gustose cugine della più nota pasta con le sarde, infatti altro non è che una rivisitazione (in versione ancora più povera) di questa.
Chi fu l’ardito che si prese la briga di apporre delle modifiche al primo piatto più caratteristico di Palermo, inventato a suo tempo dal cuoco di un generale arabo sbarcato nella Conca D’oro?
La legenda dice che fu un frate sconosciuto appartenente all’ordine dei minimi (anche detti paolini o in dialetto “palini”) fondato da San Francesco di Paola.
Questi frati seguivano la regola della povertà ed il divieto assoluto di mangiare la carne e i suoi derivati, così dovettero arrangiarsi un po’, e se a Palermo nel bellissimo Monastero di San Francesco di Paola inventarono “a pasta palina”, un piatto povero dove di carne non c’è nemmeno l’ombra (va bene che i vegani più radicali mi potranno dire che c’è il pesce…), in Germania divennero ancora più noti producendo la birra “paulaner” (ed anche qui niente carne!).
Il monastero di San Francesco di Paola a Palermo è un luogo di culto molto bello,
E così, dai Frati Paolini ai Beti Paoli, arriviamo finalmente alla pasta palina, di cui esistono così tante versioni da non sapere più quale sia quella giusta. C’è chi toglie le sarde, chi il finocchietto selvatico, chi mette lo zafferano, chi la salsa di pomodoro. Il concetto è quello di rendere più povera la pasta con le sarde, ognuno fa poi come vuole.
Io mi limiterò alla versione che facciamo in famiglia (di generazione in generazione)!
Ingredienti (per due persone): 200 g di sarde fresche, 200 g di bucato, mezza cipolla grossa, 3 acciughe sott’olio, una manciata di uva passa e pinoli, una bustina di zafferano, olio, sale e pepe.
Premetto che anche nella mia versione ci sono due “sottoversioni”. Dipende se si hanno a disposizione le sarde. Se la risposta è affermativa, la ricetta è quella che tra poco scriverò, nel caso in cui le sarde saranno “fuiute”(scappate a mare), basterà non aggiungerle e magari abbondare un pochino con le acciughe sott’olio.
Fiùùùùùùù, meno male: quando hai scritto 200 gr. di bucato pensavo di dover aggiungere una maglietta bagnata o un pezzo di pantalone appena uscito dalla lavatrice hahahahahaScherzi a parte: questa la rifaccio subito ! Proprio ieri sera ho fatto un tortino d'alici: se postavi prima cambiavo ricetta :-DUn bacione e… in bocca al lupo per tutto! Vedrai che il periodo nero passerà 😀
Anche noi in famiglia facciamo una versione simile aggiungiamo pero' un po' di passata per colorirla ma giusto un pizzico…come sempre grande Evelin!!!!torna presto con i tuoi racconti e le magnifiche ricette di famiglia e di Sicilia….bacioni
Dev'essere una delizia!Evelin, ora tutto ok!
Sono Palermitano, ma questa pastanon l'ho mai mangiata. Sarà molto buona. Sono molto belle e artistiche le foto della chiesa!!!F.C.
@Jajo: mi piace creare un certo stupore nel lettore… però una ricetta a base di panni da lavare sarebbe una vera novità gastronomica! Baci @Scarlett: se non ho lo zafferano un po' di pomodoro lo metto pure io, bacioni e sempre grazie!@Stella: si si, è buona, grazie per l'aiuto!!! Baci@F.C.: il fotografo è davvero di alta professionalità… le sue iniziali sono proprio uguali alle tue, strano davvero!… Papà, mi sembra strano che tu non l'abbia mai mangiata questa pasta visto che la mamma la fa buonissima, ah, grazie per le foto!!!
Che bontà Evelin!Se penso che il pesce cosiddetto "azzurro" nostrano potrebbe essere bandito dalle nostre tavole,per i motivi che sappiamo, apprezzo ancora di più questa tua ricetta.Complimenti per gli appunti storici, mi sto facendo una cultura sulla tua bella isola!Buona fine settimana.
Quando dico a Luca che la cucina siciliana mi fa impazzire non esagero, quello che ha scritto Jajò vale anche per noi, ovvero l'intenzione di rifarla al più presto! Niente passata di pomodoro, è perfetta così!!!!!BaciottiSabrina&Luca
Squisita la pasta palina con la spolverata di “muddica atturrata” !!!
Mai provato a sostituire lo zafferano con la curcuma ? eccellente!
Grazie x le tante idee e x rendere facili anche le ricette piu`complicate. Buon tutto, ciao!!!