Questo è il primo articolo sul nuovo Agave Palermo Blog, un benvenuto ai nuovi arrivati ed ai lettori del vecchio blog!
Fare la salsa di pomodoro a Palermo, non è semplicemente cucinare, ma una vera impresa, una ritualità, un’occasione di riunione di famiglia, e quindi anche di liti tra parenti, un’operazione titanica che si svolge una volta l’anno, perchè se una faticaccia si deve fare, meglio (per noi palermitani) non diluirla nel tempo, ma farla in una sola volta, un po’ come togliersi un dente!
Fino ad una quindicina
di anni fa, “fare la sarsa” era ancora più in uso di oggi, le madri di famiglia mettevano a lavoro tutta la loro banda di figli, nuore, generi e nipoti; sceglievano il luogo più adatto, che solitamente era un garage, un terrazzino, un balcone adibito a cucinino o ancor meglio il classico villino fuori città, e cominciavano ad organizzare tutto l’ambaradan…
Questa operazione avveniva solitamente tra luglio e agosto, quando il pomodoro era maturo al punto giusto (e per saperlo era necessario avere il proprio “parrucciano – putiaro” di fiducia, ovvero un fruttivendolo amico che consigliasse il miglior pomodoro e che evitasse di nascondere sotto i pomodori buoni, quelli “purriti” (acidi o maltrattati).
Insomma l’estate palermitana, vedeva le famiglie, dedicare un giorno l’anno al pomodoro e così durante le giornate calde e assolate, poteva capitare di camminare in giro per la città e la provincia e sentir diffondersi nell’aria quel particolare profumo che emana la salsa di pomodoro quando ribolle, tra il dolce e l’acidulo, un odore particolare che regala immagini di famiglia, di donne corpulente, di “pignatoni” (pentoloni) che bollono come fossero ripieni di lava incandescente, di sud, di casa, di antico.
un fornelletto grande,
il passa-pomodoro (i più specializzati hanno quello elettrico),

un tavolone, il grande colapasta,
una quantità infinita di “buttigghi” (bottiglie) di birra possibilmente Forst (che denota l’alto uso di questa bevanda nelle famiglie palermitane),
la mitica macchinetta per tappare le bottiglie (spesso l’unico compito riservato agli uomini è quello di tappare le bottiglie), un’infinita quantità di tappi a corona (chi non possedeva questi tappi usava quelli di plastica cosparsi di olio), una coperta di lana anche detta “a manta”.
Gli ingredienti principali sono: una quantità smisurata di cassette di pomodori
di circa 20 chili ognuna, di qualità riccia o “a bummulicchiu”, le cipolle e il basilico.

Una classica legenda popolare quella di non far toccare il pomodoro alle donne durante il ciclo mestruale, conseguenza l’esplosione di tutte le bottiglie…
Un corollario al fare la salsa era anche la preparazione dell’estratto di pomodoro e magari anche di pelati e pomodori secchi.
L’occasione di fare la salsa è ai giorni d’oggi sempre più rara, per la diffusione delle bottiglie già pronte da comprare al supermercato, più economiche e meno faticose da ottenere, e ovviamente per i nuovi ritmi della vita che impediscono di dedicarsi a questo tipo di attività.
Ricordo che le poche volte che vi ho partecipato da bambina, il mio ruolo principale era quello di entrare nel pentolone e chiudere il coperchio, come fossi un fachiro, per fare poi uno scherzetto a mio nonno uscendo d’improvviso!
D’estate di tanto in tanto faccio la salsa, ma in piccole quantità (due chili alla volta) e così la fatica è minore, certo d’inverno uso la salsa acquistata, ma non tutto si può avere!

Ricetta:
Ingredienti: 2 chili di pomodori, mezza cipolla, basilico q.b.
Preparazione:
Lavare bene i pomodori, cipolla e basilico. Tritare la cipolla. Tagliare il pomodoro a metà e togliere tutti i semi e l’acquetta interna. Metterli in una pentola con la cipolla e portarli ad ebollizione mescolando (per evitare che si attacchino alla pentola). Dopo cinque minuti scolarli nel colapasta per eliminare ulteriore acquetta in eccesso. Passare al passapomodoro, rimettere in pentola con due, tre foglie di basilico e fa
r cuocere per cinque, dieci minuti. A questo punto condire un bel piatto di pasta.
p.s. un ringraziamento speciale a Luigi (mio cognato) che mi ha fornito queste foto e alla sua mamma Nunziatina che produce un’ottima salsa di pomodoro!
Eccomi !!!non potevo proprio mancare…auguri per il nuovo inizio e che sia portatore di grandi eventi…buon ferragosto pure a voi..baci
Me lo ricordo anch’io, questo rituale della passata, quand’ero piccola, in vacanza dagli zii! Negli anni passati, una volta trasferiti dalla città in collina, hanno piantato l’orto e hanno ricominciato a farla, ma non in quantità industriali come allora.
P.s. condivido il tuo desiderio di rinnovamento, brava, tanto continueremo a seguirti anche su questa piattaforma
@Scarlett: è troppo bello avere il tuo come primo commento sul nuovo blog!!! Grazie, speriamo e Buon Ferragosto!
@Geillis: che bello averti qui!!! Grazie e speriamo di capirci di più in questa piattaforma che per me è ancora una specie di mistero inestricabile, ma un rinnovamento ci voleva!
Bacioni amiche!
p.s. non so nemmeno lasciare questo commento, ora ci provo!
e secondo te non ti seguivamo???siculi nel cuore sempre oltre che nel blog..baci
Il “contenuto” è sempre di ottima qualità,il “contenitore” mi piace!! brava,continua così!
Complimenti per il nuovo blog,come sempre riesci a parlare di fatti quotidiani in maniera spiritosa ed intelligente.
saluti F:C:
che meraviglia !! Riesco quasi a sentire il profumino delizioso !!
Benritrovati anche a voi!!!
Auguri e complimenti per questa nuova attività su wordpress. Io ho provato ma con scarsi risultati… sono pigra, eh?
🙂
tanti saluti a voi tutti, gattini compresi e bottiglie di salsa ottima e gustosa!
raffa
auguri! ci sono anch’io!!!! e forse se le cose vanno come voglio, vengo a vivere a Trapani!
Buon ferragosto e auguri per il nuovo blog.
@Karin: grazie, si vede che è amore fraterno (cioè di sorella)
@F.C.: grazie papà!!!
@Manuela: che bello trovarti qui, grazie per essere passata e avermi lasciato un commento! Un abbraccio
@Rockpoeta: è sempre un piacere trovarti qui, ti seguiamo sempre!
@Raffa: ti giuro che wordpress è impressionante, sono contenta di aver conosciuto questo mondo, ma a volte mi pento grrr… Un salutone a voi e soprattutto al piccolo Cesare (di cui ho visto le foto ed è bellissimo)!
@Judy: che bello! Sei unica, ti trasferisci qui in Sicily, facci sapere!!!
@Gianna: che gioia, ti aspettavo (ci speravo!) Buon Ferragosto anche a te e famiglia!
eccomi a scoprire il tuo nuovo bellissimo blog; intanto la cornice mi piace molto e spero quei colori così caldi possano significare qualcosa di altrettanto bello che avverrà nella tua vita.Per cui ,intanto complimenti per tutta la salsa fatta che con questo caldo non è un lavoro da poco ed un saluto!