Nella campagna di Terrasini, l’Agave world, non ci sono gli Aristogatti, ma i “Tasciogatti”, una banda di gatti così ribattezzati perchè di aristocratico hanno poco o nulla e sono pienamente in stile siculo doc.
In principio arrivò il gatto rosso Niki, il “toco di Terrasini”, nato lla Molara, borgata di Palermo, e ben presto ambientatosi a Terrasini.
Poco dopo il gatto Niki si fidanzò con “a-Nica”, una gattina bianca solo in origine, tutta sporca di terra o di polvere, docile e “scantulina”, con gli occhi celesti ed un certo affascinante strabismo di Venere, che alla sola vista di un essere umano, fugge inciampando su se stessa.
Poi arrivarono: “U-gattaruni”, una gatta grossa, tigrata, scura, pelosa, che miagola come fosse un conato di vomito; “il-gattaccio”, un gatto bianco e grigio che fa sempre terrorizzare il gattino Niki; “U-russu-pilusu” (il rosso con pelo lungo), che si fa vivo di tanto in tanto, guardandosi intorno con circospezione, ed infine arrivarono i Nikini, tre gattini figli adottivi del “toco di Terrasini” e figli naturali della Nica (e di chissà chi).
I Tasciogatti ne combinano di tutti i colori, organizzano, all’insaputa dei loro amici umani, dei felino- party a base di croccantini, patè e divani dove ballare, e fanno tanti scherzetti!
Ecco qui di seguito la saga dei Tasciogatti, dalle origini ai nuovi aggiornamenti.